martedì 23 aprile 2013

Considerazioni selle domande non così tanto assurde della vita

"Che cosa avete?"

"Nulla mia cara amica, nulla di importante. Sono solo entrata in un altro libro. Affascinate non trovi? La donna ha cominciato a leggere così delicatamente che in breve tempo mi sono ritrovata in quella storia. Gli occhi che vedi , mia cara, non sono i miei ; appartengono alla protagonista del racconto. Ho visto quello che anche lei ha visto , ho udito ciò che lei ha sentito, ho spasimato per il suo stesso amore, ho pianto per la sua stessa condanna. All'apparenza , mia buona amica, non traspare niente , di fatto non sono mutata ne in aspetto ne nelle maniere , ma per mia sfortuna i miei occhi mi hanno tradito, non possono negare di aver fatto questo viaggio e se pur con discrezione, non lo nego neanche io. In fondo gli occhi non sono altro che lo specchio dell'anima; dunque non possono fare a meno di  far trasparire un po di essa all'esterno. 
Non lo trovate assurdo? Fare un viaggio rimanendo nello stesso posto, nello stesso luogo ? Senza muovermi affatto sono arrivata in questo mondo che , devo dire, mutevole al quanto, inizialmente ma solo perché i miei occhi erano nuovi a questo percepire. Riconosco in voi, mia cara , un lieve stupore. Non temete, anche voi un giorno beneficerete di questa opportunità. Ma la vostra mente ora è ferma sul reale. Quando passerà dalla cruda realtà alla mera fantasia , fatemelo sapere. All'ora richiamerò quella donna e vi lascerò trasportare dalla sua voce nello stesso luogo dovo sono andata io così conoscerete ciò di cui vi parlo. Non dimenticatevi di farmelo sapere. A presto."

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