martedì 24 luglio 2012

Monologo interiore di una ragazza bisognosa di coraggio

Guardami ti prego. Ho bisogno che tu mi guardi. Ogni volta che non lo fai mi fai morire!
Eppure è così facile , sono così buffa ,c osì goffa che è quasi impossibile non osservarmi ... non guardarmi ... non far cadere anche solo per sbaglio un occhio su di me .
Guardami .... ma non smettere di disegnare , non farlo. Adoro quando disegni.
Riesco a capire la tua anima , il tuo bisogno di affetto pari al mio.
Comprendo tutto di te : il tuo voler essere bella , elegante , misteriosa , intrigante .... precisa , fresca ,allegra, serena, gioiale , folle , pazza!  Credo che il disegno sia l'arte più bella , la magia più inspiegabile ... un pittore per quanto bravo possa essere per quanto possa aver studiato nella sua vita non riuscirà mai a fare un dipinto ugale ad un altro. Potrà disegnare lo stesso soggetto, con la stessa inquadratura ma i due dipinti non potranno mai essere uguali. I dipinti , come le persone sono come i fiocchi di neve per quanto simili, per quanto uguali non potranno mai esistere due identici.
Ti guardo mentre disegni l'iniziale del tuo nome la "S" , sempr epiù grande , sempre più bella di tutte le altre .
Quei giochi d'ombra che riesci ad ottenere sono incantevoli , meravigliosi , sembrano reali , sembrano essere stati rapiti da una giornata ombreggiata e essere stati racchiusi in quell'inchiostro di quella penna sempre uguale per poi essere liberati in quella tela , in quel foglio ... ed intrappolati lì , essere ammirati da tutti , da qulle poche prsone che ne hanno il privilegio.
Amica mia quanto vorrei dirti tutto questo , quanto vorrei poterti dire con altre parole quanto la tua arte sia meravigliosa , quanto a me manchi il vederti disegnare ogni giorno, il prendre i tuoi bozzetti, bozzetti di disegni che racchiudono troppo di te stessa per essere visti da altri e che io conservo con cura in un cassetto , nascosti da occhi indistreti , da mani curiose , da anime impure per poterli vedere , aprezzare , ricreare.
Ricordo il modo i cui hai disegnato ogni tuo dipinto , le tue mani che toccano quella penna , l'inchiostro che sfiora delicato e preciso il foglio ... molte volte un fogliaccio rimediato dai compagni di scuola che non sapevano che farsene di  un quaderno .
Vorrei dirti tutto questo ... ma ogni volta che provo non riesco.
Perchè?

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