venerdì 6 gennaio 2017

Questo nome

Ogni tanto mi viene in mente di chiedermi il perché di questo nome. Che poi è anche stupido come nome. Ma perché questo nome?

La storia di questo nome nasce taaanti tanti anni fa. Il tutto per caso.
Una mia amica d'infanzia che ormai amica non è più (perché, gente, capita anche questo quando si cresce. Non è vero che le grandi amicizie che viviamo da piccoli ci seguono per tutta la via. Ma forse c'è sempre una possibilità di ritrovarsi un giorno) insomma, questa mia amica mi parlò per la prima volta di blog. Blog. Parola sconosciuta all'epoca che ancora oggi effettivamente non comprendo (Ora invece è pieno de blog. Spuntano blog ovunque, alcuni rinascono anche pensate. Bloggheggiano tutti!)  Comunque me ne parò lei per la prima volta e io iniziai a spulciare nel magico mondo dei blogghisti. Creature sconosciute che si nascondono dietro un immagine ed un nome per poter parlare liberamente di tutto ciò che vogliono, e perché no, anche per essere capiti. Sì, un po' come gli esseri umani in generale ma dentro uno schermo di computer.

Fatto sta che mi piacque un sacco questa cosa. Questa idea nuova. (Piaciuto l'utilizzo di piacque? Robba eh?!) Dopo un po' di tempo questa mia amica, che ho anche nominato se non sbaglio diversi anni fa, forse con lo pseudonimo di Tia ... vabbè, mi rivelò che ne aveva uno anche lei.
E credetemi lei è veramente pazzesca a scrivere. Ha delle idee geniali ed uno stile perfetto. Ha vinto un sacco di concorsi. E spero vivamente che stia continuando. Non con il blog ma a scrivere.

Volevo dire anche io alcune cose dato che non me la cavavo male (devo dire che qua dentro ho dato il peggio di me. Credetemi potevo fare meglio!) Decisi di provarci anche io. Ma non avevo un nome. Così una sera a forza di chiedermi e chiedere a lei che nome sarebbe stato il migliore, mi fece "Dimmi le prime parole che ti vengono in mente. Senza pensarci." e io abbozzai cose a caso. La mia mente era completamente vuota e dissi davvero le peggio cose. Cose così sciocche. E tra queste c'erano anche "sole" e "pioggia". E fu lei a trovare il titolo. A scriverlo per la prima volta. Sole dopo la Pioggia.

E se all'epoca mi sembrava un nome stupido (e lo credo anche ora) ma gli davo un significato 'romantico' ora capisco che forse era il nome giusto. (E quella cavolo di foto là dietro deve essere eliminata) Perché quel sole dopo la pioggia io l'ho avuto molte volte. Con molti significati diversi. E il sole dopo la pioggia non è una speranza, non è un piangersi addosso sperando in quel sole. Quel sole non è una metafora. Quel sole è il sole caldo che ogni mattina ci viene a svegliare e che ogni notte illumina la luna (Eh? T'ho, nozioni di astrologia, così, gratis) E quel sole è lo stesso che si oscura per permettere la pioggia. E la pioggia è meravigliosa gente. Quel tintinnio che tranquillizza e quel suo odore di ... aria. Aria! Respirare finalmente.
Senza metafore. Solo pioggia e sole.
E nel meteo dopo ogni pioggia arriva sempre il sole.
Come dopo tanto sole arriva ogni tanto la pioggia a rinfrescare.


Quindi, in conclusione ho divagato ancora senza dire niente e senza aver detto qualcosa di concreto.
Prendete quel sole e quella pioggia come volete.

Loro rimarranno lì comunque.
Qualunque sia il vostro parere nei loro confronti.
Un po' come un buon amico.





P.S. Questa cosa l'ho scritta verso le tre del mattino ma mi è sembrata così sconclusionata e divertente in un certo senso, che non potevo ignorarla. Così vi rendente anche conto in che condizioni mentali sono messa hahaahah

1 commento:

Deriolend ha detto...

se questo è il peggio che sai fare direi che sei a buon punto!