domenica 22 gennaio 2017

Immagini sciolte

Fresco. Fresco è il mattino che entra tra le pieghe della tenda e ti batte sugli occhi per farti svegliare. Fresco è il profumo del bucato messo a stendere. Fresco è il volto di un ragazzo incontrato alla stazione. Fresche sono le pieghe della gonna di mamma la domenica mattina. Fresco il profumo del dopobarba di mio padre.

Allegro. Allegro è il sorriso di mia nonna quando canta una canzone, quando ride, quando scherza. Allegri sono i suoi occhi quando prepara un dolce, quando posso aiutarla o ancora di più quando è lei che può aiutare me. Allegro è il muso di quel cane che ogni volta che lo incontro mi salta addosso e scodinzola felice.

Ovvio. Ovvio è lo stupore nei tuoi occhi con quel primo bacio. Ovvio il tuo amore così puro e sciocco che non vorrei mai rovinare. Ovvio è il destino di chi per una storia o per un'altra ha scelto una strada che non era la sua. Ovvia è la fine di un amore che non è il suo.

Pesante. Pesante era il peso della distanza (frase scontata che fa sempre il suo effetto). Pesante erano i carichi da portare sulle spalle ogni mattina di quei giorni di scuola. Pesanti erano le parole, le azioni, le risate. Pesante era il peso del corpo sotto quei pensieri.

Ruvido. Irto. Morbidi erano invece quei vestiti, quegli oggetti con i quali uno si circonda per sentire calore. Morbidi i fianchi di una donna da poter stringere e provare piacere. Morbido il letto su cui piangere per poi abbandonarsi. Morbidi i cuscini con i quali giocare.

Giocare a nascondino, a mosca cieca, giocare persino a vivere. Vivere di qualcosa che non si possiede. Credere di vivere e rimanere sospesi su una soffice nuvola rosa. Sospesi nel tempo e nello spazio.

Pensa che meraviglia eh? Sospesi nel tempo. Tu ancora giovane e bello, io ancora piccola e innamorata. Ma caro Mondo me lo hai insegnato tu, sospesi nello spazio ancora è possibile ma il tempo .. quello non lo fermi più.

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