domenica 4 novembre 2012

Quelli che ballavano

Quelli che ballavano erano degli angeli.
Erano visti dagli altri come esseri magici, dotati di capacità sovrannaturali.
Ogni volta che mettevano i piedi sulla pista da ballo tutti retrocedevano di alcuni passi , le donne si stringevano ai propri uomini e gli uomini pregavano. Quelli che ballavano inizialmente erano sono due poi i ragazzi cominciarono a venire , nessuno sa da dove. Erano in sei : tre uomini e tre donne. Gli uomini vestiti con abiti di cielo le donne con sguardo di sogno, gli uomini con passo fiero le donne con passi leggeri, gli uomini con forza di bontà le donne con ammaliante dolcezza , si presentavano sulla pista con i sorrisi sul volto carichi di piacere. Nei loro balli toccavano il cielo , toccavano il mondo. Il vento , il mare e il fuoco gli andava dietro come riti magici si portavano appresso la chiave della felicità.
Quelli che ballavano non li conosceva nessuno venivano in città solo per le feste negli altri giorni vivevano nel bosco e nelle campagne.
Durante la prima luna sulla vetta più alta del colle le donne , di bianco vestite, andavano a danzare ringraziando la luna per la benedizione che gli aveva concesso e con  il fuoco acceso e il vendo dalla loro parte iniziavano a ballare come stregate da quella notte. Nelle notti di oscurità gli uomini  scendevano nella valle e con il fuoco e l'acqua benedicevano il terreno i balli propiziatori.
I figli che nascevano di quelli che ballavano non venivano visti dalla gente della città fino al compimento dei quattordici anni , questi aprivano le danze ballando in cerchio onorando la terra e ogni suo frutto , questi figli per quanti colori vestissero portavano sempre qualcosa di rosso con loro.
Quelli che ballavano erano degli angeli , scesi sulla terra per farci vivere l'anima attraverso la danza.


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