giovedì 9 maggio 2013

Un ragazzo e una piscina


Mi ricordo la prima volta che vidi Anna, cioè la prima volta che la vidi davvero. Nella nostra città è sempre stato molto caldo e ai primi di Aprile le persone uscivano già a maniche corte. Lei si presentò a casa mia per al solita ripetizione, con dei pantaloncini corti rossi, delle ballerine azzurre e una maglietta a maniche molto corte bianca, con un disegno di una donna con gli occhi grandi stampato sopra. 
Quel pomeriggio faceva davvero molto caldo per fare i compiti così decidemmo di rinfrescarci un pò. Per nostra fortuna la casa di mia zia era ben munita di una piscina che all'occorrenza poteva essere coperta, non era molto comoda in realtà ma era sempre meglio di niente. Io senza esitazione mi tolsi la maglietta e mi buttai in piscina. Mi feci una bella nuotata prima di vedere che Anna era rimasta sul bordo a guardarmi. 
Si tolse le scarpe e si mise a sedere sul bordo con le gambe sull'acqua che si muovevano come una bambina che gioca sull'altalena. Eravamo amici , ma non così tanto da potermi permettere di prenderla di peso e buttarla dentro la piscina o prendere un secchio e rovesciarglielo in testa. Quindi mi avvicinai leggermente.
-Non nuoti con me ? Mica ti faccio niente!
-Non ho i panni di ricambio .... e poi non mi fido di te !
Fece un sorriso così bello che mi mise allegria. Così mi rituffai in acqua e nuotai e nuotai. Poi uscii di corsa, entrai in casa e ne uscii fuori con una gonna lunga di seta nera e una maglietta bianca. Le gettai su una sdraia la vicino e buttai Anna in acqua. Scese in picchiata verso il fondo e temendo il peggio mi gettai a salvarla , ma lei riemerse facendomi affogare. Una volta riemersi entrambi ci mettemmo a ridere. Lei uscì subito e in quel momento mi resi conto della cazzata che avevo fatto. In realtà per me era molto redditizia come cosa ma comunque sempre una cazzata era: salì le scalette per uscire dalla piscina e mosse i capelli per asciugarli un poco, poi si girò di nuovo verso di me ridendo e fu allora che la vidi per la prima volta. La maglietta bianca lasciava intravedere il seno , non molto ma comunque pur sempre qualche cosa. Rimasi praticamente abbagliato dalla visione mentre lei entrata in casa ora usciva cambiata. Mi guardava male.
-Adesso sai perché non volevo farmi il bagno.
La guadai ancora ma non negli occhi, mi era inevitabile. Si mosse un poco e si mise a ridere mi puntò il dito contro e mi fece giurare che non avrei mai raccontato questa storia a nessuno. Non lo feci mai , ma da quel momento il mio atteggiamento nei suoi confronti cambiò e piano, piano cominciammo a volerci sempre più bene.
Che visione ragazzi! 

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