venerdì 14 luglio 2017

Pensieri sparsi

Il tuo odore sulla mia maglietta. Ora non c'è più. Si è dissolto, sparito per sempre anche dal mio ricordo. Invidio colore che riescono a ricordare un profumo, che hanno potuto essere così in sintonia e in amore per qualcuno da ricordare persino il suo odore.
Non ricordo più nemmeno i tuoi occhi. Non li guardavo mai in effetti. Facevo e faccio fatica anche ora. Troppo puri, troppo chiari, forse troppo tutto. In grado di giudicarmi, di sapere e capire. Carpire informazioni, vedere quando sto male.

Sai qualcosa di me? Della mia famiglia, del mio passato? No, nulla. Come del resto tutti gli altri. Ad ognuno la sua vita e le sue storie con me. Riuscirei ad essere una brava spia. Cambiare identità , cambiare nome e restare un mistero per chiunque. Facile. Riuscirei ad essere anche una brava amante. Se non fosse che poi finirei con l'innamorarmi o coll'abbandonare tutti.
Se chiedete ad ogni persona che è stata e sta ancora sulla mia strada informazioni sul mio conto e sul mio carattere, forse avreste una vaga idea della mia vita e dei miei pensieri.

Forse sono un tipo da città. Una di quelle che vedi una volta passare per la tua strada e potenzialmente essere chiunque. Anche il grande amore della tua vita, perché no. Una qualunque in mezzo ad una folla di persone qualunque, ognuna con la sua caratteristica e il suo stile. Un giorno sarei più sportiva, l'altro elegante, un'altro ancora potrei essere scambiata per ragazzo, una volta per bambina, l'altro ancora per adulta.
Non riuscirebbe a capire chi sono nemmeno uno psicologo.

Oppure tutto questo è normale. Tutti siamo così e tutti mentiamo. Tutti giriamo facendoci vedere felici e senza pensieri nascondendo, a seconda della persona che troviamo davanti, un pezzo della propria vita e del proprio carattere. Forse fa parte della natura umana e basterebbe dircele queste cose o trovarle scritte da qualche parte (cosa che non escludo) per essere più tranquilli. Più sereni e privi di angosce.

Ma alzi gli occhi e attorno a te vedi solo persone felici e realizzate.

Forse sono solo un normale essere umano: un essere straordinario.

2 commenti:

Mr.Foxjumper ha detto...

Ci fu una volta in cui un profumo mi rimase addosso per alcuni giorni, promisi a me stesso di non dimenticarlo ma ovviamente non ci sono riuscito. Certo, forse se lo sentissi di nuovo saprei ricordarmelo Forse. Non saprei nemmeno descriverlo, l'unica cosa che potrei dire è che la fragranza mi ricordava l'oro. Ridicolo vero? All'anima della mia convinzione! Hai proprio ragione, forse è normale, forse siamo un po' tutti così, sopratutto noi che siamo ancora giovani siamo costantemente di passaggio nelle strade cittadine della vita, con ancora una certa stabilità d'acquisire. Credo che ancora non sia arrivato il momento di restare con un profumo, di riuscire a ricordare tutto, Quel momento arriverà molto probabilmente quando troveremo il profumo giusto. Ad allora senza accorgercene ci ritroveremo già con una nostra identità e con molta meno voglia di girare per quelle strade ogni giorno in modo diverso.
E son sicuro che avremo anche più tempo per ricordare

Alikea ha detto...

Tu rimmarai sempre un poeta. Un anima antica trasportata in un corpo moderno. Ricorda che le anime sono sempre le stesse ma il corpo che le ospita cambia forse è anche per questo che non riesci a tenere con te un profumo, magari non appartiene al tuo corpo.