lunedì 25 marzo 2013

Vivo perché ...


Vivo in uno stato di oblio. Perenne o momentaneo, non lo so.  Non mi tocca niente. Lascio che lo scorrere del tempo facci andare vanti la mia vita. Tutto mi scorre vicino ma senza toccarmi.
La costante paura e l’associazione di nomi, cose risate alla mia persona sono le uniche cose che si manifestano in me , adesso. La testa confusa, lo sguardo vuoto come quello di un morto. Le occhiaie pesanti. Il cuore che batte forte. No , non è amore. E’ ansia, angoscia. Un sentimento ancora peggiore che non ti permette di vivere. Di stare bene. La voglia di scappare , urlare, gridare mi accompagna ovunque vado. La voglia di soffrire . Tanto per provare qualche cosa. La debolezza , la poca realtà che mi circonda. Non capiscono. Nessuno può capirci. Fingere così bene di essere felici da crederci.
Le mani fredde. Troppo fredde. Quegli sguardi spenti e il sorriso sofferente sono il nostro marchio.
L’unica cosa che ci rimane da fare è piangere. Per chi ne è capace. Io non sono capace. Non piango, non lo so fare. Qualche giorno fa ho pianto e anche oggi tornata da ballo , mentre mi facevo la doccia ho versato qualche lacrima. Ma quelle che verso io non sono quelle liberatorie , avevo pensato alla morte a quando le persone  a cui tengo non ci saranno più e io rimarrò sola. Poche lacrime per cose stupide.
Non so piangere, nessuno mi ha mai visto. Forse da piccola mia mamma ma ero piccola. Dai sette anni in su nessuno mi ha mai visto piangere. Ricordo che mi chiudevo in camera la sera e prima di dormire piangevo. Adesso dopo quest’ansia , dopo tutto quello che mi stà succedendo , ci provo ancora. Mi metto a letto , mi giro su un fianco e strizzo gli occhi . Niente. Ci riprovo. Niente. All’ora vorrei piangere perché non riesco a piangere. Ma non ci riesco.
La cosa importante è che tu non mi chieda mai come sto. Perché io ti risponderei sempre “Bene!” con un sorriso sul volto. E credimi, sono diventata così brava in questi anni , così brava in questi pochi mesi che non riusciresti a capire ce sono triste neanche si mi conoscessi da una vita.
Rosso. Rosso è l’unico colore che riesco a vedere adesso. Il mio colore preferito. Rosso come la passione di due amanti, rosso come il sangue versato nelle battaglie. Rosso. Rosso come i miei occhi stanchi , rosso come il mio cuore che sospira, rosso come l’amore che come mai adesso mi servirebbe.
Qualcuno me lo spieghi , perché io non lo so. Come funziona la vita? Devo cadere ogni volta per poter trovare un po’ di sollievo ? Devo farmi male per sentire del bene? Come funziona?
C’è un meccanismo particolare che non comprendo, una soluzione che gli altri sembrano aver ricevuto. 

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