venerdì 14 settembre 2012

La nostra dannata mortalità

Sogno da quando ero piccola di avere dei poteri magici. Mentre le mie amiche si vestivano da principesse e regine io mi vestivo da strega e fata. Mi piaceva inventarmi storie incredibili in cui io ero il supereroe. Avevo i poteri dei cinque elementi, conoscevo gli incantesimi di stregoneria , volavo e in alcuni sogni mi trasformavo in un grande animale come Kirara (Vedi Inuyasha) e volavo lanciando fuoco dalla coda e dalla bocca, conoscevo riti antichi e misteriose profezie . Salvavo il mondo.
Mi piaceva molo perché in quel mondo , che ha distanza di anni è rimasto lo stesso, ero veramente io. Lì non era importante la tua bellezza ma la tua potenza il tuo rispetto nei confronti degli altri , le tue virtù e i tuoi vizzi che ogni tanto ti facevano perdere qualche vita per salvare l'intero mondo.
A distanza di anni sogno ancora di rifugiarmi lì, in quel luogo tranquillo lontano da tutto.
Credo che ogni persona dovrebbe avere un posto così. Un posto che dopo molte fatiche è sempre pronto ad accoglierti.
In vita mia , nella realtà non ho mai trovato un posto così , per adesso, ma continuo a sperare che lo troverò. Già adesso due posti sono nel mio cuore e mi cullano nella mia vita.
Devo solo aspettare , cosa può essere aspettare per un uomo.
Cosa può essere aspettare per un essere mortale.

mercoledì 5 settembre 2012

Neanche io


Incontrandomi per strada la gente mi guarda. Mi fissa senza motivo . Chi sono non lo sa nessuno. Mi fissano perché ho gli occhiali scuri e abbigliamento anonimo. Eppure potete andare dove volete , non troverete un guardaroba come il mio , magari ne troverete uno con gli stessi abiti ma nessuno li indosserà mai come me. Non è un fatto di portamento, stilo o accessori . Io mischio ogni cosa se la trovo carina bene , ma di certo il mio primo pensiero non è compiacere gli altri con capi all’ultima moda, il mio primo pensiero è come mi sento io con il vestito che indosso. Ogni tanto vorrei sapere cosa pensano  le persone che mi guardano , cosa dicano di me, ma soprattutto quale è stata la loro prima impressione. Credo che nessuno che adesso è mio amico alla prima impressione abbia pensato “Ei quella deve essere simpatica, voglio essere suo amico!” No , non credo proprio. Semmai mi vedranno come una povera e piccola bambina, sempre assorta nel suo piccolo mondo , stretta in quell’angolino nella stanza. La prima impressione posso assicurarvi non è quella che conta è sempre un po’ peggio. Non sono mai stata sicura al centro per cento di niente, tranne del fatto che se molte delle persone che mi conoscono non fossero costrette a vedermi ogni girono a scuola, lavoro o ballo sarebbero ben felici di non vedermi affatto. E io , cosa strana da dirsi , sono molto contenta di questo. Si perché così potrei stare finalmente solo con le persone che mi vogliono bene davvero e potrei non dover fingere di essere felice con persone che non stimo o non mi ci trovo bene. Io non ho prime impressioni. Quando vedo una persona per la prima volta rimango immobile e la mi a”prima impressione” cambia nel giro di secondi variando nell’arco di una settimana, di un mese o persino di un anno. Non conosco mai fino in fondo tutti i lati di una persona , mi piace scoprire piano piano ogni segreto e ogni follia delle persone che conosco , non conosco neanche i miei parenti fino in fondo. Non so neanche come i miei genitori si siano conosciuti, mi piace così.
Scommetto che anche molti di voi conoscendomi non avrebbero una bella impressione di me, non troverebbero niente di interessante , sarei completamente anonima come lo son per gran parte del mondo. A me comunque piace far credere alla gente cose non vere. Non lo definirei mentire , sono ossessionata dal creare storie o lasciare frasi in sospeso con quel pizzico di malizia e di mistero per far crede alla persona che le ascolta cose inimmaginabili , impossibili , imbarazzanti. Pensare che io sia stata qualcuno di forte, coraggioso oppure tremendamente sfortunata ,scagionata! , ammaliata, innamorata, amata! , sbeffeggiata , acclamata , respinta  che io sia fantasiosa , gentile, ottimista , ordinata , diplomatica, falsa, tirchia , generosa, fragile, dolce , astuta , abile,  laboriosa , testarda, forte , enigmatica , malinconica , ansiosa,  pettegola , felice ,nobile …
Sfido chiunque , anche i miei genitori a indovinare chi io sia realmente.
Perché la verità è che non lo so neanche io , chi sia.  

lunedì 3 settembre 2012

Confidenze


 Questa sera ho capito una cosa importante che l’amore non è infinito. 
Al contrario l’amore può finire in un attimo , può lacerarsi lentamente fino a 
ritrovarsi sotto lo stesso tetto rinchiusi in due stanze diverse e chiedersi che 
cosa è successo. Le coppie più forti supereranno la cosa , troveranno
qualcosa in comune o qualcuno che li avvicini tanto da farli rimanere 
uniti … un figlio magari. Ma per la maggior parte delle coppie un figlio 
non basta ,perché l’unione che c’era un tempo è svanita ,
perché forse c’era solo un’attrazione leggera , sessuale e nella 
migliore delle ipotesi quest’attrazione 
è una semplice amicizia che si risolverà con i genitori sotto due 
tetti diversi ma con i cuori destinati al figlio.
I miei genitori sono sposati da più di 15 anni e in più sono stati fidanzati 
non so per quanti anni . Li ho sempre trovati degli idoli e lo sono , 
lo sono davvero. Hanno opinioni molto diverse ma si trovano sempre ,
 ridono assieme , tutte le mie battute tutto il mio buon umore viene 
dalla gioia dei miei genitori che mi hanno trasmesso nel tempo. 
Alle volte litigano , quando ero piccola litigavano molto e non si 
parlavano , adesso lo fanno di meno perché hanno imparato piano, 
piano ad accettare tutti i difetti l’una dell’altro. Un mese fa ho 
scoperto che fanno ancora l’amore , questa cosa mi da 
speranza perché vuol dire che si amano ancora. Anni fa i miei 
nonni hanno cominciato a litigare , 
ho temuto il peggio di vedere mia nonna in lacrime in un’altra 
casa e di non vedere più mio nonno tanto da credere che sia 
lui la causa di tutto. 
Ho visto mia nonna in lacrime , in quel preciso istante il mio cuore 
si è spezzato. Sapevo che non erano una di quelle coppie che 
amavano baciarsi o anche solo abbracciarsi in pubblico ma non 
credevo arrivare a tanto. Mia nonna non sopportava più 
mio nonno. Ricordo nitidamente la telefonata fatta nel cuore 
del pomeriggio a mio babbo , la spiegazione dei 
fatti , le parole di mio padre … poche , corte … il viso di mio padre
gli occhi lucidi quando ha dovuto dire a mia mamma e a me 
cosa stava succedendo , i miei occhi che hanno cominciato a 
lacrimare per poi chiudermi in bagno a piangere , sentire 
i miei genitori discutere , sentire mia mamma che diceva che mio 
nonno non si era mai comportato 
molto bene ma che la colpa era anche di mia nonna , e non 
sentire mio padre che probabilmente era immobile al computer 
facendo vedere che non gli importava niente quando invece 
voleva solo stare abbastanza vicino allo schermo tanto da 
far credere che gli occhi arrossati fossero dovuti alla troppa 
vicinanza e non alla notizia 
appena saputa. Non so cosa sia stato , l’amore per me , per i miei 
genitori o la consapevolezza che arrivati a quel punto della loro 
vita qualcosa di buono assieme l’avevano fatto. Ogni volta che posso 
continuo a ripetere a mia nonna che se non avesse sposato il nonno 
mio padre non sarebbe nato e che questa splendida nipote che 
ha davanti oggi non ci sarebbe : adesso dormono in due 
camere separate , bisticciano molto ma lo fanno più come 
una vecchia coppia. A dispetto di tutto posso dire che si 
vogliono ancora bene. Io lo so.
Ma il problema non è questo , questa sera un’amica di mia mamma è 
venuta da noi. Lei e suo marito non si parlano più , non stanno 
mai nella stessa stanza al punto che la figlia ha detto che 
preferirebbe vederli divorziati che in silenzio ogni sera. Ho cominciato a 
riflettere. Perché? Perché dopo anni di matrimonio  
convivenza una coppia deve separarsi ? 
Perché un tempo quel viso rideva e adesso è quasi in lacrime?
La cosa che spero , ma so non accadrà mai , è che ogni coppia 
cominci ad interrogarsi sulla sua relazione e se non hanno ancora figli e 
sono incerti sul futuro, di non farli perché il bambino soffrirebbe troppo ; 
se hanno un figlio e la relazione va male parlarne fino a che il 
problema non si risolve e se non dovesse risolversi pensare al 
bene del ragazzo; ma se uno tradisce l’altro la colpa non è del 
compagno che ha trascurato l’altro 
è colpa del traditore perché per qualunque causa al mondo 
(lavoro, sport, carriera …) non c’è motivo valido per tradire 
la persona che si ama.
Ha tutte le coppie che leggeranno questo post : non so se lo avete 
capito ma non me ne frega niente dei vostri sentimenti perché gli 
unici a soffrire non siete voi ma i vostri figli e ricordatelo sempre perché 
per quanto posiate essere furiosi gli uni con gli altri non sarete mai 
furiosi quanto i vostri figli quando davanti hai loro occhi comincerete 
ad urlarvi contro fino a sfare completamente il vostro amore.